Mastopessi

chirurgia plastica estetica della mammella agencyby 123RFRimodellare il seno, sollevandolo e migliorandone la forma.

Il Lifting fa riacquistare al seno un aspetto più pieno e plastico, apparendo, di conseguenza, più sodo e voluminoso.
Lifting del seno, Mastopexia, Sollevamento e rassodamento chirurgico del seno, Rimodellamento del seno

La caratteristica fisica più associata all’idea di femminilità è sicuramente il seno.
Un seno pieno e sodo si associa all’idea di giovinezza e salute, ed esercita sempre una forte attrazione sessuale. Con il passare degli anni, generalmente, il seno tende a svuotarsi e ad abbassarsi. La pelle, infatti, non più elastica e tonica, come in gioventù, si rilassa in modo più o meno marcato e viene meno alla funzione di sostegno.

Un inconveniente che può verificarsi anche in giovane età, in seguito ad una gravidanza o ad un dimagrimento eccessivo. Le perdite di peso, la gravidanza e l’allattamento, la forza di gravita e il normale processo di invecchiamento portano progressivamente il seno al rilassamento cutaneo e ghiandolare.

Il risultato è la ptosi mammaria, fonte di grande disagio per la donna
.
Vi pone rimedio l’intervento di Mastopessi, che, eliminando la cute in eccesso e, risollevando la mammella nella sua posizione originale, rialza il seno e gli restituisce l’originaria bellezza; anzi, una volta riposizionata la ghiandola, il seno riacquisterà più pienezza e plasticità, apparendo di conseguenza più voluminoso di prima. Naturalmente, la procedura di Mastopessi può essere abbinata ad altre correzioni: se desideri anche un ingrandimento del seno, si provvede all’inserimento di protesi, oppure, nel caso di rilassamento di seni asimmetrici, cioè uno più grande e/o calato dell’altro, si interviene su quello più piccolo, risollevandolo ed eliminando la pelle eccedente; sul più grande si effettuerà anche una Mastoplastica Riduttiva, per ridimensionarne il volume e renderlo uguale all’altro.

Quando Operarsi

•  seno cadente
•  seno molle e rilassato, con pelle in eccesso
•  svuotamento accompagnato da un rilassamento del seno, a causa di repentino dimagrimento, gravidanza, allattamento, fotoesposizione, ipersviluppo puberale od invecchiamento
•  in caso di capezzoli che puntano verso il basso e/o piega sottomammaria abbondantemente coperta.
Il sollevamento del seno può essere abbinato ad un intervento di ingrandimento con protesi, oppure ad interventi correttivi per asimmetrie tra le due mammelle.


L’intervento di Mastopessi ha una durata contenuta, circa 50-90 minuti, in day hospital; in caso di correzione delle asimmetrie oppure di inserimento di protesi, la durata può arrivare alle 2 ½ ore.
Permanenza in clinica privata per l’intera giornata; nei casi maggiori, il chirurgo plastico potrebbe prevedere 1 notte di degenza.

Tecniche

Le moderne tecniche consentono di realizzare il rassodamento spostando verso l’alto il complesso areola-capezzolo-ghiandola, con una nuova tecnica che lascia un’unica incisione circolare sul contorno dell’areola mammaria (le cicatrici, in passato, erano il grosso limite di questo tipo di correzione: ampie e visibili, risultavano decisamente antiestetiche. In anestesia generale, si incideva intorno all’areola e, verticalmente, nella parte inferiore del seno sino a raggiungere il solco sottomammario, per poi proseguire lungo tutto lo stesso fino talvolta a risultare visibili ai lati delle mammelle, sotto le braccia. Il segno che restava aveva una forma di T rovesciata molto evidente). Per questo motivo, la Mastopessi era consigliata solo a donne con una situazione estetica già molto compromessa, mentre a chi desiderava correzioni più modeste veniva sconsigliata.



La tecnica “ROUND BLOCK (cicatrice periareolare)”, oppure “SHORT SCAR LIFT (a cicatrice corta)” – a seconda delle necessità,  che assicurano:
•    un’unica incisione periareolare (sempre invisibile per il cambiamento di colore tra pelle ed areola del capezzolo); o, in casi estremi di mammella particolarmente scesa (distanza areola-clavicola di circa 30 o più cm.) o di dimensioni tali da far risultare la tecnica al limite della riduzione mammaria, una breve cicatrice verticale al di sotto dell’areola mammaria. Nelle tecniche più moderne, la tradizionale e ben più evidente cicatrice orizzontale, lungo il solco mammario, viene sempre evitata.
•    intervento dai tempi contenuti (50/90 minuti), in day hospital
•    convalescenza più rapida ed agevole.

La procedura ha la funzione di rassodare e sollevare i seni e riposizionare areola e capezzolo “in posizione naturale”.



Prima di sottoporsi al Lifting del Seno, il risultato chirurgico viene accuratamente programmato, rilevando le caratteristiche del tuo seno (forma, volume, qualità della pelle, proporzione del capezzolo e dell’areola …), nonché le tue aspettative e motivazioni. In particolare, si deve approfondire accuratamente il grado di ptosi mammaria: condizione per cui, a causa del cedimento dei tessuti che sostengono la ghiandola mammaria, il capezzolo si viene a trovare in una posizione più bassa, rispetto all’ideale piano perpendicolare al punto di mezzo dell’omero (nelle donne giovani, il capezzolo si trova 1-2 cm., rispetto all’altezza del solco sottomammario, che è la piega formata inferiormente dalla mammella alla sua attaccatura con il torace).



Il rilassamento può interessare prevalentemente la cute (ptosi cutanea), o la ghiandola (ptosi ghiandolare), anche se nella maggior parte dei casi coinvolge entrambe le strutture (ptosi muscolo-cutanea), secondo questi tre gradi:
•    lieve (distanza solco mammario-parte bassa del seno: 1-2 cm)
•    media (distanza solco mammario-parte bassa del seno: 2-4 cm)
•    elevata (distanza solco mammario-parte bassa del seno: > 4 cm)

 

 

Il risultato sarà duraturo nel tempo, ma si deve essere consapevoli che gravidanze e importanti aumenti di peso potrebbero nuovamente modificare la forma del tuo seno. Le incisioni saranno posizionate nella piega sottomammaria, tra la piega mammaria e l’areola e attorno a quest’ultima, con cicatrici sottili, che tendono a sbiadire nel tempo.

Postoperatorio

Medicazione moderatamente compressiva per 24 ore. Rimozione delle medicazioni dopo 7-14 giorni. Possibili gonfiore e lievi ematomi per 1-2 settimane, con eventuale fastidio e senso di tensione al petto durante i movimenti delle braccia. Reggiseno specifico per attività sportive per 1 mese, da indossare giorno e notte.