Chirurgia del volto

CHIRURGIA DEL NASO

DEFORMITA' DEL NASO ACQUISITE

chirurgia plastica estetica del nasoLa Rinoplastica è l’intervento chirurgico il cui proposito è quello di migliorare l’aspetto estetico del naso e quindi del volto, per correggere i difetti estetici del naso, in maniera armoniosa, senza stravolgere la fisionomia e rispettando pienamente le proporzioni del viso.
Nella concezione dei chirurghi plastici la Rinoplastica è infatti l’intervento principe dell’approccio alla Profiloplastica, alla ricerca della migliore armonia dei profili del tuo volto.

L’obiettivo della Rinoplastica, non è comunque solo estetico: spesso si interviene anche per un motivo “funzionale”, per ripristinare cioè la corretta respirazione, od eliminare il “russare”, come avviene con la “settoplastica” (in caso di deviazione del setto nasale), o con la rinoplastica ricostruttiva (in caso di traumi).

Di questi tempi, si parla tanto di benessere e di stare in forma, ma ancora troppa poca importanza viene data alle due funzioni vitali di maggiore importanza per la salute, ossia, l’alimentazione e la respirazione. Da come si mangia e da cosa si respira dipendono gran parte delle malattie. Una cattiva ossigenazione nasale porta inevitabilmente ad una difficoltà di concentrazione e di applicazione, a più facili sonnolenze durante il giorno, dovute anche al fatto che chi soffre di gravi disturbi respiratori nasali ha una qualità del sonno peggiore che incide poi di riflesso sul rendimento durante la giornata.

La Rinoplastica è l’intervento che più di tutti riesce a modificare l’armonia dell’intero viso
, pur agendo solo sul naso. La procedura serve a riportare proporzione tra di diversi piani del viso e riesce a donare grazia al profilo, pur mantenendo un’architettura verosimile e naturale. Un intervento di questo tipo è molto sentito a livello psicologico, perché elimina un inestetismo difficile da nascondere e che spesso è motivo di imbarazzo e mancanza di autostima.
La decisione del disegno dell’intervento avviene soltanto dopo lo studio attento delle caratteristiche del tuo intero viso intero, ma anche della tua espressività e personalità.

Il rimodellamento del profilo avviene “su misura”, dopo un attento studio dei parametri e dell’armonia facciale.
Il miglioramento si ottiene mediante la riduzione ed il rimodellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo, intervenendo dall’interno delle narici, senza lasciare cicatrici visibili.
L’intervento non comporta più oggi un post operatorio lungo e traumatico: la moderna Rinoplastica è, senza alcun dubbio, meno invasiva, tanto da realizzarsi in assenza di sanguinamento e da consentire un veloce ritorno alla vita sociale (gli edemi e le ecchimosi saranno appena visibili e si riassorbiranno nell’arco di un paio di settimane) Il risultato è permanente.

Il rimodellamento chirurgico del naso, per fini estetici, potrebbe essere realizzato dopo i 15/16 anni di età, al termine dello sviluppo osseo. La Rinoplastica è uno degli interventi più discussi, in quanto spesso le aspettative del paziente difficilmente combaciano che le possibilità di correzione consentite dalla struttura del naso, nel rispetto delle corrette funzioni respiratorie e delle corrette proporzioni del viso. Riceviamo quotidianamente richieste di Rinoplastiche Secondarie, cioè interventi su nasi già operati. Per questa ragione, ci affidiamo solo ad una ristretta equipe di chirurghi plastici che ti garantiscano un’elevata affidabilità e che siano in grado di effettuare, con sicurezza, interventi di Rinoplastica di tutte le complessità, sia semplici correzioni/rimodellamenti della punta, che Rinoplastiche di nasi “vergini” o Rinoplastiche Secondarie. Anche il percorso di medicazione è personalizzato.
Esistono diverse tecniche chirurgiche per ottenere l'effetto desiderato, è quindi fondamentale che tu esprima chiaramente cosa desideri modificare, in modo che, dopo averne discusso con il chirurgo plastico, possa scegliere assieme a lui la tecnica più appropriata per il caso specifico.
L'intervento è molto meno doloroso che in passato.


La Rinoplastica non lascia cicatrici visibili, perché nella maggior parte dei casi le incisioni vengono effettuate all'interno del naso.

E' necessario ricorrere a piccole e praticamente invisibili cicatrici esterne solo nel caso di rimodellamento delle narici o se si effettua una Rinoplastica aperta. La Rinoplastica aperta, sebbene più complessa tecnicamente, consente un livello di precisione molto più alto, poiché, di fatto, le strutture nasali possono essere modificate sotto controllo visivo.

La scelta tra Rinoplastica tradizionale chiusa e Rinoplastica aperta dipende sia dalle preferenze del chirurgo plastico, che dal tipo di correzione che si desidera effettuare. Il rimodellamento del profilo avviene "su misura", dopo un attento studio dei parametri e dell'armonia facciale. Il miglioramento si ottiene mediante la riduzione ed il rimodellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo, intervenendo dall'interno delle narici, senza lasciare cicatrici visibili.

DOVE SI PRATICANO LE INCISIONI
Nella maggior parte dei casi, le incisioni vengono effettuate all'interno del naso, e quindi sono invisibili dall'esterno. In alcuni casi, può essere necessaria una piccola incisione nella striscia di pelle, che separa le narici detta columella. la cicatrice risulterà quasi invisibile dopo poco tempo. Questa tecnica (Open Rhinoplasty) è la metodica più aggiornata di intervento al naso; in taluni soggetti, determina però un maggior gonfiore, seppur limitato ai primi 2/3 giorni, del naso, viene quindi utilizzata soprattutto per casistiche di punta larga, naso "a patata", asimmetrie della punta, rinoplastiche secondarie.

NASO GIBBOSO

La presenza dell’inestetica "gobba" (che può essere cartilaginea, o osseo/cartilaginea) è la responsabile del profilo aquilino. Per rimodellare armoniosamente il naso, si incide tra la cartilagine alare e la cartilagine triangolare, si pratica lo scollamento del dorso e si asporta l’eccesso di cartilagine e gli eventuali spigoli ossei.

DIFETTI ALLA PUNTA

Se la punta del naso è larga o prominente, si asporta o recide una porzione di cartilagine alare. Le tecniche più aggiornate prevedono l'uso della rinoplastica aperta e la stabilizzazione delle cartilagini con piccoli punti riassorbibili. Questi metodi sono particolarmente efficaci nel trattamento delle punte larghe e bulbose. In alcuni casi, è possibile intervenire sulla punta, senza modificare il resto del naso. Se carnosa, si asporta il grasso in eccesso.

NARICI LARGHE

L’ipertrofia viene corretta asportando un cuneo cartilagineo-cutaneo alla base della cartilagine alare.
COLUMELLA PROCIDENTE O DEVIATA
Se l’angolo che rifinisce il naso è procedente, si asporta un segmento del setto membranoso; se deviato, si restringe la cavità narinale attraverso una Z-plastica eseguita alla base della columella.

DEVIAZIONE DEL SETTO

Se ci sono dei problemi respiratori causati da deviazioni del setto nasale, o aumento delle dimensioni dei turbinati, si procede alla Settoplastica e/o alla Turbinectomia (asportazione o riduzione dei turbinati): la Settoplastica consiste nel riposizionamento del setto cartilagineo ed osseo, e, se necessario, nella parziale escissione delle parti deviate.
Subito dopo l’intervento, saranno applicati dei tamponi occlusivi all’interno delle narici, che vengono normalmente rimossi dopo 24/48 ore alla prima medicazione. I tamponi consentono di respirare agevolmente. Gonfiore ed ematomi possono permanere per 7-10 giorni. In rari casi (soprattutto, per chi si è sottoposto a Settoplastica), si potrà applicare un piccolo gesso protettivo, che andrà mantenuto sul dorso del naso per 10 giorni. È possibile tornare alle attività lavorative dopo 3-7 giorni.

RICOSTRUZIONE DEL NASO

In caso di perdita di sostanza che interessi il naso, sia parziale, sia totale, si può ricostruire parte del naso o tutta la piramide per mezzo di lembi, generalmente ad isola, cioè scolpiti su di un vaso arterioso che mantenga vitale il lembo stesso; per la ricostruzione totale del naso possono essere utilizzati lembi dalla fronte che vengono ruotati sul difetto; in questi casi sarà necessario a distanza di qualche settimana un secondo intervento per il cosiddetto distacco del peduncolo e rimodellamento in sede del lembo. In casi di totale demolizione della piramide nasale compreso il setto (ad esempio per tumori infiltranti) può essere necessario usare anche un innesto di cartilagine per dare sostegno al naso ricostruito. Infine, con l'utilizzo di tecniche microchirurgiche è possibile ricostruire il naso con tessuti (lembi) prelevati a distanza (ad es. il braccio) e collegati ai vasi arteriosi e venosi della faccia con suture eseguite al microscopio.

SETTOPLASTICA E TURBINECTOMIA PER STENOSI NASALE

Una corretta funzione respiratoria è legata ad una adeguata pervietà nasale. Le malformazioni o deviazioni del setto nasale si accompagnano spesso ad una alterazione del passaggio dell'aria con conseguente sensazione di difficoltà respiratoria. La valutazione preoperatoria della capacità respiratoria è perciò importante in previsione di un intervento al naso. In questi casi il chirurgo plastico può intervenire con una settoplastica o, se necessario,  con la resezione o con la diatermocoagulazione dei turbinati nasali (generalmente gli inferiori). L’intervento va fatto in anestesia generale e richiede, possibilmente una notte di ricovero; a fine intervento saranno posizionati dei tamponi nasali che saranno rimossi, se si è intervenuti sul setto, dopo cinque giorni. Al riguardo esistono moltissime diverse tecniche chirurgiche di settoplastica. Il chirurgo plastico adotterà quella che riterrà più idonea a seconda del caso.

PERFORAZIONI DEL SETTO NASALE

A seguito di traumi, atti chirurgici o elettrocoagulazioni, od assunzione protratta per via nasale di alcune sostanze (cocaina, vasocostrittori), può verificarsi una perforazione settale; la comunicazione che si viene a creare tra le due narici può essere chiusa dal chirurgo plastico per mezzo di lembi di vicinanza di mucosa nasale o, nei casi più gravi di lembi di rotazione di mucosa buccale (tecnica di Meyer).

IL RINOFIMA

E' un termine che indica l'aspetto che puo' assumere il naso nelle persone affette da una malattia dermatologica chiamata rosacea; il naso si presenta grosso, bozzuto e arrossato a causa dell'aumento di volume delle sue ghiandole sebacee; l'intervento correttivo, che si chiama decorticazione, si effettua preferibilmente in anestesia e richiede almeno una notte di ricovero; con questo intervento vengono asportate a lama le eccessive protuberanze del naso e la guarigione avverrà con riepitelizzazione spontanea (senza cioè bisogno di innesti di pelle); i casi di minima entità od eventuali ritocchi possono essere eseguiti con il laser.